Caterina II la Grande

Caterina II la Grande (in russo Ekaterina Alekseevna Velikaja) nacque il 2 maggio 1729 a Stettino, nell’allora Prussia (attuale Polonia). Il suo nome di battesimo era Sophie Auguste Friederike von Anhalt-Zerbst-Dornburg.

Una giovane Caterina II

Giunta in Russia nel 1743, si dedicò alla sua personale formazione, studiando la lingua russa, la religione ortodossa, la storia, le tradizioni e la cultura russa. 

Nel 1744 si convertì all’ortodossia e fu promessa in sposa al futuro zar.

Il 21 agosto 1745, all’età di 16 anni, sposò Karl Peter Ulrich von Schleswig-Holstein-Gottorf, che sarebbe diventato lo zar russo Pietro III.

Il loro non fu un matrimonio d’amore e Sophie si dedicò alla passione per le letture di Voltaire e Montesquieu, per gli studi di storia, filosofia e giurisprudenza. Amava la caccia, il balli e le feste in maschera, ebbe numerosi flirt e amanti.

Il 20 settembre 1954 diede alla luce un figlio maschio, Pavel Petrovič, il futuro Paolo I. Esistono numerose leggende, secondo le quali il padre biologico di Paolo non fosse realmente Pietro III, ma uno degli amanti della futura zarina.

Il 9 dicembre 1957 partorì Anna. Anche in questo caso la gravidanza fu oggetto di pettegolezzi di corte, poichè il quel periodo i rapporti con il marito si erano gravemente deteriorati.

La morte di Elizaveta Petrovna e l’ascesa di Pёtr III

Il 25 dicembre 1761 morì l’allora zarina Elizaveta Petrovna e gli successe il nipote Karl Peter, marito di Sophie, con il nome di Pietro III.

Lo zar Pietro III

Quello di Pietro III fu un regno-lampo, durato solo 6 mesi: inadatto al trono, ben presto si inimicò gran parte dell’élite laica ed ecclesiastica dell’epoca, ma chi alla fine lo destituì fu proprio la moglie Sophie.

In un colpo di stato organizzato con il suo amante e favorito, Grigorij Grigor’evič Orlov, il 28 giugno 1762 Sophie depose Pietro III, che morì il 6 luglio 1962 in circostanze misteriose.

Il 22 settembre 1762 Sophie salì al trono con il nome di Caterina II.

il regno di caterina ii

Il suo fu un regno di “assolutismo illuminato”, caratterizzato da prosperità e crescita per la Russia.

Caterina mirò a rafforzare il paese, sia in termini di politica interna, che estera. Fu un’attiva riformatrice, incentivò la crescita economica, rafforzò l’apparato militare e ampliò i confini territoriali russi.

il miglioramento delle condizioni sociali

Durante il suo regno si assistette ad un significativo aumento demografico: da 23,2 milioni di abitanti nel 1763, si passò a 37,4 milioni nel 1796. Questo importante risultato venne raggiunto attraverso il miglioramento della sanità pubblica, del sistema scolastico nazionale e l’incremento del benessere sociale (delle classi più agiate, si intende!).

la politica interna

Promosse importanti riforme in ambito giuridico e fondò una Commissione per creare un nuovo codice di leggi; rafforzò progressivamente l’autocrazia russa e l’apparato burocratico, unificando il sistema di governo in tutto il paese. Anche il Senato venne trasformato e i suoi poteri ridotti.

A seguito di una riforma regionale e provinciale, il territorio russo fu suddiviso in province, molte delle quali permasero sino alla Rivoluzione d’Ottobre.

In generale, il regno di Caterina II fu segnato dalla liberalizzazione del commercio e da una forte crescita economica, tanto da aumentare il peso della Russia nell’economia mondiale.

lo sfruttamento dei servi della gleba

Allo stesso tempo, però, si intensificò anche lo sfruttamento dei servi della gleba e le loro condizioni si aggravarono. Una testimonianza di questa difficile situazione è il romanzo Viaggio da Pietroburgo a Mosca di Aleksandr Nikolaevič Radiščev, condannato all’esilio e morto suicida in seguito alla pubblicazione di questo capolavoro, che denunciava la realtà contadina.

A. Radiščev, l’autore di Viaggio da Pietroburgo a Mosca

la vita privata e il tempo libero

Per quanto concerne la sua vita privata e il tempo libero, amava leggere le opere filosofiche di Montesquieu, Diderot, D’Alembert e Voltaire. Amava il lusso, lo sfarzo, i balli, la pittura e l’equitazione.

Appassionata di tutto ciò che concerne la cultura, fondò nel 1764 lo Smol’nyj Institut, un istituto per l’educazione di giovani nobili, e nel 1783 l’Accademia Russa.

Aprì orfanotrofi per l’educazione di giovani bambini senzatetto a Mosca e San Pietroburgo.

Fu un’attiva scrittrice: oltre a scrivere personalmente manifesti, articoli e leggi, scrisse saggi satirici, drammi storici e opere pedagogiche, favole, fiabe, commedie, un libretto per 5 opere, ecc.

I favoriti della zarina

Caterina II incentivò il sistema dei favoritismi. Tra i favoriti della zarina ricordiamo Grigorij Orlov, con cui organizzò il colpo di stato, e Potёmkin, che rivestì anche importanti ruoli politici.

Altri favoriti che, al contrario, non hanno avuto ruolo nel governo, furono Vasil’čikov, Zorič e Dmitriev-Mamonov.

Gli amanti di Caterina II

Caterina II ebbe numerosi amanti, sebbene le leggende sulla sua folle promiscuità siano state esagerate nel corso del tempo.

Tra quelli attestati dalle cronache troviamo:

  • Sergej Vasil’evič Saltykov: dalla primavera 1752 all’ottobre 1754.
Sergej Vasil’evič Saltykov
  • Stanislav Avgust Ponjatovskij: dal 1756 al 1758, quando fu costretto ad abbandonare l’Impero Russo.
Stanislav Avgust Ponjatovskij
  • Grigorij Grigor’evič Orlov: dal 1762 al 1772.
Grigorij Grigor’evič Orlov
  • Aleksandr Semёnovič Vasil’čakov: dal 1772 al 1774.
  • Grigorij Aleksandrovič Potёmkin-Tavričeskij: dal 1774 al 1776.
Grigorij Aleksandrovič Potёmkin-Tavričeskij
  • Pёtr Vasil’evič Zavadovskij: dal 1776 a maggio 1777.
Pёtr Vasil’evič Zavadovskij
  • Semёn Gavrilovič Zorič: dal 1777 al 1778.
Semёn Gavrilovič Zorič
  • Ivan Nikolaevič Rimskij-Korsakov: dal 1778 al 1779.
Ivan Nikolaevič Rimskij-Korsakov
  • Aleksandr Dmitrievič Lanskoj: dalla primavera 1980 al 1784.
Aleksandr Dmitrievič Lanskoj
  • Aleksandr Matveevič Dmitriev-Mamonov: dal 1786 al 1789, quando si innamorò della dama di corte dell’imperatrice.
Aleksandr Matveevič Dmitriev-Mamonov
  • Platon Aleksandrovič Zubov: dal 1789 al 1796, quando Caterina II morì.
Зубов Платон Александрович

La morte di Caterina II

La morte è sopraggiunta il 6 novembre 1796 nel Palazzo d’Inverno. La zarina è stata sepolta nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, accanto al defunto marito Pietro III.

Le versioni sulla morte della zarina

Esistono varie versioni relative alla morte dell’imperatrice: secondo la prima, sarebbe morta in seguito ad una caduta, che le ha provocato un ictus fatale.

Secondo un’altra versione Caterina II sarebbe morta in seguito alla rottura di un aneurisma.

Secondo la terza ed ultima versione, Caterina II era in sovrappeso, soffriva di ipertensione, gonfiore alle gambe e le era molto difficile muoversi e camminare. Soggetta a trombosi, sarebbe morta proprio a causa di un trombo.

Qualunque sia stata la causa scatenante della morte, l’imperatrice si è spenta a soli 67 anni, concludendo un grande periodo della storia dell’Impero Russo, noto come Epoca d’Oro, tanto che fu attribuito alla regnante l’aggettivo di Velikaja, ossia la Grande.

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Alla prossima lettura, 

Fanny Russian😘

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